Fare startup è una scelta importante e coraggiosa, piena di sfide e di soddisfazioni. L’importanza di avere un piano strategico, di avere chiara in mente la roadmap di sviluppo della tua tecnologia e di elaborare un approccio al mercato è senza dubbio elevatissima. È bene sottolineare però che il gioco non finisce nel momento in cui si riesce ad approntare tutto: è proprio lì che comincia il lavoro duro di portare avanti l’azienda.
Primo fra tutti, gestire la liquidità è un aspetto cruciale per il successo di qualsiasi startup. In questo blogpost, esploreremo insieme strategie e consigli finanziari che possono aiutare a mantenere la vostra barca imprenditoriale a galla, evitando scogli e ostacoli finanziari.
Rispettando 5 semplici valori, scopriremo come mantenere il corso verso il successo.
- Prudenza
- Priorità
- Controllo (& Runaway)
- Diversificazione
- Trasparenza
1. Prudenza – la pianificazione finanziaria:
La bussola della vostra startup è un budget dettagliato. Attraverso previsioni finanziarie a lungo termine, potete anticipare le tempeste finanziarie e garantire che la vostra azienda abbia sempre abbastanza forza per superarle.
Considerare sempre un buffer di spesa per gli imprevisti ed elaborare diversi scenari, probabilizzando eventi chiave come le entrate attese, è la prima regola della prudenza. Se non siete sicuri di un’entrata, non inseritela nel budget! Se non siete sicuri di un’uscita, invece, tenetela in considerazione!
2. Priorità – la gestione delle spese:
Come un imprenditore esperto, prioritizzate le spese essenziali e negoziate con i vostri fornitori per ottenere condizioni di pagamento favorevoli. La flessibilità è tutto: prioritizzando, saprete da quale bacino poter attingere se le cose vanno diversamente da come le avevate immaginate, magari spostando risorse da una macrovoce ad un’altra più prioritaria.
Soprattutto agli inizi, quando la liquidità non è molta anche uno sconto o una posticipazione di una spesa può salvarvi la pelle. Regolando le politiche di pagamento nei contratti con i vostri fornitori (dove è possibile!) riuscirete ad avere più respiro di quanto pensate, incrementare il controllo delle vostre capacità e guadagnare qualche mese…
3. Controllo – il monitoraggio costante:
Tra una versione ed un’altra del vostro prodotto, alzate gli occhi al mondo finanziario! Utilizzate strumenti di monitoraggio e analisi per tenere traccia delle vostre risorse liquide e assicurarvi che il vostro tesoro di cassa sia sempre a portata di mano.
Gli investitori saranno più sicuri e più accomodanti sapendo che i soldi della società sono al sicuro e costantemente monitorati, in ogni momento dovete conoscere a quanto ammonta la vostra cassa, quali sono le prossime spese in previsione e qual è il vostro Runaway!
Raccogliere soldi per una startup significa letteralmente comprare vita, visto che i ricavi sono generalmente molto lontani. Ed è essenziale sapere quanti mesi di vita ha la vostra startup in modo da pianificare i prossimi round. Piccoli contratti pilota che possono generare un po’ di cassa oppure fino a quanto potersi permettere alcune spese e quando iniziare a tagliare qualcosa.
Il Runaway quindi non è altro che il rapporto tra la vostra liquidità in un certo momento e il burn-rate, cioè il consumo di cassa, generalmente mensile.
4. Diversificazione – le fonti di finanziamento:
Non mettete tutte le vostre ancore in un solo porto. Cercate nuovi partner e alternative di finanziamento per garantire che la vostra nave abbia sempre vento nelle vele, anche in periodi di calma apparente. Raccogliere un round vi farà stare tranquilli per un po’ ma è sempre bene cercare complementi come contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e altri strumenti simili, attenzione però a programmare attentamente il loro ingresso. Molti di questi strumenti funzionano infatti “a rendicontazione” il che significa che gli importi vengono erogati, solitamente anche in più tranche, solo dopo aver sostenuto le spese previste ed aver presentato le relative fatture. È quindi ovvio quanto sia importante programmare uscite ed entrate in modo puntuale e prudenziale per evitare di avere a disposizione buoni strumenti di finanziamento, senza avere la capacità di utilizzarli!!
Ricordate sempre che la prima fonte di finanziamento resta il mercato, cioè i ricavi. Anche se il vostro prodotto non è pronto cercate di monetizzare anche le attività di ricerca facendo coincidere progetti pilota o Proof of Concept con servizi su misura o consulenze che possano garantirvi qualche incasso.
5. Trasparenza – comunicare per reagire:
Una comunicazione trasparente è la vostra salvezza. Mantenete informati gli investitori, adattatevi agilmente alle circostanze e andrete avanti anche nelle acque più tumultuose. Non abbiate paura di far vedere che si sta spendendo più velocemente di quanto previsto oppure si aprono scenari che non erano stati considerati. Un investitore cosciente della situazione riesce ad aiutarvi meglio rispetto ad un socio che non è al corrente di problematiche o imprevisti.
Ci vuole coraggio ad imbarcarsi per costruire una startup, ma implementare una solida strategia finanziaria è la chiave per mantenere sotto controllo i rischi e restare focalizzati sull’obiettivo di sviluppo. Per questo, oltre a dover far propri questi concetti, è essenziale avere accanto qualcuno con cui confrontarsi costantemente, preferibilmente un investitore attivo come Archangel, che sia in grado sia di correggere che di tracciare insieme a voi la rotta più corretta.